Spiritualità

Pubblicato il 8 giugno 2025 alle ore 12:10

  Cosa intendiamo davvero per “spiritualità”?

 

 

Durante la diretta di venerdì sera abbiamo toccato tanti temi, ma uno in particolare ha acceso una scintilla in me: la spiritualità. Ho posto una domanda semplice ma profonda: “Chissà cosa intende la gente per spiritualità?”
Una domanda che mi ronza in testa da un po’. E oggi, voglio provare ad articolare un po’ meglio ciò che sento.

 

Spiritualità: moda o via interiore?

 

Negli ultimi anni, la parola "spiritualità" sembra essere ovunque. Sui social, nei video motivazionali, nei corsi online e nei servizi a pagamento offerti da "guru" di ogni tipo.
Anche il concetto di spiriti guida animali, per esempio, ha preso piede in un modo che spesso mi fa riflettere: è davvero una riscoperta antica o solo una nuova moda travestita da profondità?

Intendiamoci: non sto giudicando chi trova conforto o guida in queste pratiche. Ma mi chiedo: quanto di tutto questo nasce da un vero percorso interiore, e quanto invece è frutto di un bisogno di appartenenza, di cercare risposte già pronte?

La spiritualità non si compra

Per come la vedo io, la spiritualità non si compra, non si apprende da un video di tre minuti o da una frase motivazionale a effetto.
La spiritualità è qualcosa che ci abita già. È parte dell’essere umano. È quella voce silenziosa che ci accompagna quando ci chiediamo:

  • Chi sono?
  • Dove sto andando?
  • Qual è il senso di ciò che vivo?

Non ha bisogno di etichette, di rituali appariscenti o di parole altisonanti. Ha bisogno di silenzio, di ascolto, di cura.

Una questione personale e unica

C’è chi ha una sensibilità spirituale più spiccata, per storia personale, per educazione, o semplicemente per inclinazione naturale.
E c’è chi la spiritualità la vive in modo più concreto, magari attraverso l’arte, la natura, il contatto umano, il lavoro fatto con amore.
Non esiste una via giusta e una sbagliata. Esiste solo la propria via.

Costruire sé stessi

Alla fine, per me, la spiritualità è proprio questo: un processo continuo di costruzione di sé.
Non qualcosa che si “ottiene” o si “diventa”, ma qualcosa che si vive, si interroga, si coltiva. È il coraggio di mettersi in discussione, di esplorare le proprie zone d’ombra, di cercare connessione – non solo con l’universo, ma anche (e soprattutto) con sé stessi.

 

 

E tu, cosa intendi per spiritualità?

Mi piacerebbe che questa riflessione diventasse un dialogo. Se ti va, raccontami la tua visione nei commenti o nei messaggi.
Perché, in fondo, la spiritualità vive anche nello scambio sincero tra persone in cammino.

 


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